Un approccio moderno al welfare aziendale

Compie cinque anni il programma di Welfare Aziendale di Irisacqua. Il gestore del servizio idrico integrato per i 25 comuni della provincia di Gorizia ha deciso infatti, ancora nel 2019 di puntare su un piano strutturato di misure e interventi a disposizione dei propri lavoratori, un programma che nel corso del tempo si è ampliato e che rappresenta oggi anche un’importante fattore che aumenta l’attrattività di Irisacqua come potenziale luogo di lavoro.

L’obiettivo che ci eravamo dati – afferma Gianbattista Graziani, Amministratore Unico di Irisacqua – era quello di fornire ai nostri dipendenti strumenti utili a migliorare la loro qualità di vita e capaci di rispondere alle loro esigenze personali. Ormai il nostro programma di Welfare Aziendale è consolidato ma ogni anno, anche in collaborazione con Sindacati ed RSU, cerchiamo di migliorarlo ed adeguarlo. Questo approccio, unito alla situazione solida dell’azienda, ha creato un ambiente di lavoro gratificante e altamente competitivo, capace di attrarre e trattenere professionisti di talento. Il successo di queste misure è attestato anche dai numeri, nel 2023 ha aderito alle formule di welfare il 60% circa dei dipendenti, una percentuale in costante crescita considerando che nel 2022 era di circa il 53% e del 48% nel 2019”.

Da quando è stato avviato questo programma ha dimostrato di essere una risorsa nel migliorare il benessere finanziario e la qualità della vita dei dipendenti di Irisacqua.

I FLEXIBLE BENEFITS

L’azienda si è avvalsa della consulenza di AON, uno dei principali player mondiali del settore, e ha incardinato la propria offerta welfare su “ONEflex”,  un portale on-line dove i dipendenti possono in ogni momento avere una panoramica aggiornata dei servizi a loro disponibili attraverso il sistema dei “flexible benefits” con il quale ogni lavoratore può scegliere in maniera personalizzata come impiegare il proprio budget.

“Gli articoli 51 e 100 del T.U.I.R., Testo Unico delle Imposte sui Redditi – spiega l’azienda – identificano le aree di spesa ove utilizzare strumenti e servizi: gli importi sono spendibili nelle varie sezioni del portale sia a favore dei dipendenti che dei loro familiari e vengono spesi al lordo delle imposte, aumentando così la capacità di spesa. Gli importi così utilizzati non vengono tassati e non fanno reddito”.

I benefit erogati dall’azienda coprono molte aree, si inizia da quella socio-assistenziale che prevede rimborsi per le spese sostenute per i familiari anziani o non autosufficienti in servizi quali Badanti, Case di riposo o Case di cura, Servizi infermieristici o di assistenza domiciliare, mentre l’area medica copre le spese sanitarie sostenute per se stessi e per i propri familiari, incluso il convivente.

Nell’area istruzione si può far fronte a tutte le spese connesse al mondo scolastico, dalle rette all’acquisto dei libri fino a mensa e centri estivi; in quella dedicata ai trasporti si può chiedere il rimborso degli abbonamenti del servizio pubblico e in quella dedicata a tempo libero, sport e viaggi si possono scegliere servizi erogati da partner convenzionati.

Infine i dipendenti possono scegliere di utilizzare i fondi a loro disposizione anche versandoli verso il proprio fondo pensione e convertendoli in diverse tipologie di voucher, tra i quali sono disponibili anche quelli dedicati a carburanti ed alimentari.

GLI ALTRI INTERVENTI

Al fianco di questo articolato ventaglio di possibilità – aggiunge Graziani – i nostri dipendenti possono contare su un premiale frutto di un’articolata e innovativa trattativa portata avanti con i sindacati, che anno dopo anno stiamo affinando per rappresentare al meglio l’equilibrio tra obiettivi e incentivi. Inoltre per far fronte alla pandemia abbiamo attivato un servizio di sostegno psicologico convenzionato, totalmente gratuito per i dipendenti che ne possono usufruire sia per tematiche legate al proprio lavoro che per qualsiasi altra necessità. Inoltre abbiamo introdotto bonus bollette e carburante, erogati per il 2022, e lo smart working. È stata una iniziativa che ha riscosso molto successo e che abbiamo deciso di confermare e prolungare”.

Sono ormai evidenti gli impatti positivi di queste misure – conclude Graziani – sia sulla qualità della vita di chi già lavora con noi sia sulla capacità di queste misure di rappresentare un fattore attrattivo in più verso Irisacqua per chi cerca un impiego nel nostro settore. Il passo successivo sarà ampliare ancora di più queste misure, magari coinvolgendo in un approccio strategico su questo fronte anche altri gestori e la stessa AUSIR, noi ci crediamo e mettiamo la nostra esperienza a disposizione”.

A Staranzano il Festival dell’Acqua

Irisacqua è partner del Festival dell’Acqua, manifestazione che si terrà a Staranzano dall’11 al 14 maggio 2023. Il Festival propone contenuti a carattere storico, scientifico e ambientale relativi all’acqua attraverso linguaggi diversi, perché intende parlare a tante fasce di pubblico differenti, con particolare attenzione per le nuove generazioni.

Al centro del Festival sono il cambiamento climaticolo sprecola sete quale motore di conflitti e migrazioni, la centralità dell’acquanelle relazioni internazionali, le potenzialità di un corretto utilizzodell’acqua e tanti altri attualissimi temi.

Tanti anche gli strumenti per “raccontare” l’acqua: talk a carattere divulgativo, attività per le scuole, visite guidatemostrespettacolireading e concerti, per quasi 30 appuntamenti in 4 giorni.

Il sito del Festival dell’Acqua, dove potrete trovare il programma completo e tutte le informazioni, è https://acquafestival.it

Il Viceministro del MIT On. Galeazzo Bignami in visita a Irisacqua

Irisacqua ha accolto la visita del Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, On. Galeazzo Bignami, accompagnato dalla Senatrice Francesca Tubetti.

L’esponente del Governo ha incontrato i vertici dell’azienda, l’Amministratore Unico Gianbattista Graziani e il Direttore Generale Paolo Lanari, che hanno avuto modo di illustrare tutti i principali progetti e le tematiche più pressanti che interessano l’azienda che cura il Servizio Idrico Integrato per i 25 Comuni della provincia di Gorizia.

Un’ora di colloquio in cui al Viceministro Bignami sono stati illustrati tutti i più importanti “dossier” aperti in Via IX Agosto, dai tre grandi progetti da 12,5 milioni di euro totali legati al PNRR (Lotta alle perdite idriche, Depuratore di Gradisca e Adduttrice di Monfalcone), al piano decennale di dismissione di tutte le tubature in cemento amianto, dal rischio siccità fino alla situazione delle acque transfrontaliere.

Viceministro Bignami, Gianbattista Graziani, Senatrice Tubetti
Da sinistra: il Viceministro Galeazzo Bignami, l’Amministratore Unico Gianbattista Graziani e la Senatrice Francesca Tubetti

“Incontrarsi con realtà che sono di eccellenza nei propri settori – ha dichiarato il Viceministro Bignami – è per me estremamente importante. Il confronto con aziende storiche del territorio permette di comprendere al meglio le vere problematiche che quotidianamente queste si trovano ad affrontare. Il tema non solo dell’efficienza idrica ma della sicurezza idrica è sempre più pressante per il futuro, aziende come Irisacqua stanno lavorando in maniera lungimirante per farsi trovare pronte ai mutamenti sia di tipo climatico che normativo e di contesto economico. Porterò a Roma quanto abbiamo discusso quest’oggi, sono certo che lavorando di concerto tra Governo, Parlamento e tutte le altre istituzioni coinvolte potremo concretizzare quei passaggi necessari per raggiungere più facilmente obiettivi di lungo periodo”

“Voglio ringraziare il Viceministro Bignami e la Senatrice Tubetti per questa visita – ha commentato Graziani – molti dei temi che trattiamo quotidianamente sono comuni anche agli altri gestori idrici italiani, avere la possibilità di illustrarli direttamente a un esponente del Governo è un’opportunità per affrontarli e risolverli più rapidamente. Se su molti aspetti si può intervenire attraverso una buona gestione o con interlocuzioni tra gestori, a volte è imprescindibile un’intervento dirimente dal Governo e dal Parlamento. Il Viceministro Bignami era già a conoscenza di molte tematiche generali, abbiamo illustrato a lui nel dettagli le specificità del nostro territorio, sia per la peculiarità storica della gestione idrica transfrontaliera, che per quella operativa che ci vede lavorare per dismettere tutte le tubature in cemento amianto ancora esistenti, un progetto su cui il tema dello smaltimento delle vecchie condotte rappresenta un nodo da sciogliere”.

“È la mia seconda visita in pochi mesi nella sede di Irisacqua – ha aggiunto la Senatrice Tubetti – e altre ne seguiranno quando se ne presenterà l’occasione per portare questa realtà all’attenzione di altri esponenti delle istituzioni, come abbiamo avuto modo di fare oggi con il Viceministro Bignami. Agire in squadra, analizzare i problemi affrontandoli da più punti di vista, è un approccio costruttivo che in questa legislatura vogliamo adottare ad ogni livello, dal nazionale fino a portarlo anche qui sul nostro territorio”.

Lavori a Lucinico

Irisacqua informa che per consentire dei lavori di manutenzione straordinaria sulla rete idrica nella frazione di Lucinico, in comune di Gorizia, il giorno mercoledì 29 marzo dalle ore 22:00 fino a fine lavori, previsti per le ore 05:00 del giorno giovedì 30 marzo, si avranno delle sospensioni dell’erogazione dell’acqua potabile.

Si consiglia di provvedere all’approvvigionamento delle scorte necessarie per il periodo di tempo indicato.

In caso di maltempo i lavori verranno posticipati al primo giorno utile previo ulteriore preavviso.

Ci scusiamo fin d’ora per il disagio creato.

Avviso ai creditori: lavori di riqualificazione della rete di acquedotto nel Comune di Gorizia

Con riferimento all’oggetto, si comunica che i lavori di riqualificazione della rete di acquedotto in varie vie del Comune di Gorizia sono terminati.

Pubblichiamo qui in allegato l'”Avviso ai creditori” relativo ai lavori relativi al Lotto I – 2020 – CUP E89B20000020005.

Con il PNRR 12,5 milioni di euro di investimenti

Si è svolta nei giorni scorsi una conferenza stampa in cui Gianbattista Graziani, Amministratore Unico di Irisacqua, e Paolo Lanari, Direttore Generale, hanno illustrato gli investimenti che l’azienda porterà avanti grazie ai finanziamenti ottenuti dal PNRR.

COMUNICATO STAMPA

IRISACQUA: CON IL PNRR 12,5 MILIONI DI EURO DI INVESTIMENTI PER TRE IMPORTANTI PROGETTI

CON LO SMART WATER MANAGEMENT SI GUARDA AL FUTURO E ALL’AMBIENTE, SFRUTTANDO LE NUOVE TECNOLOGIE PER COMBATTERE LE PERDITE IDRICHE

Gorizia, 8 marzo 2023 – Irisacqua avrà a disposizione risorse per un totale di 12,5 milioni di euro grazie al PNRR, ottenute sia direttamente che attraverso “Smart Water Management FVG”, la rete d’impresa costituita insieme a tutti i gestori del servizio idrico integrato della Regione. Tre i progetti principali che andranno ad essere realizzati: alla lotta alle perdite idriche, frutto della sinergia tra tutti i gestori idrici del Friuli Venezia Giulia, si aggiungono due investimenti propri di Irisacqua come la nuova adduttrice di Monfalcone e l’adeguamento del depuratore di Gradisca d’Isonzo.

I PROGETTI: DISTRETTUALIZZAZIONE CONTRO LE PERDITE IDRICHE

La rete “Smart Water Management FVG” ha visto i sette gestori regionali presentare congiuntamente un unico grande progetto di intervento per ridurre le perdite idriche nei sistemi acquedottistici del Friuli Venezia Giulia. Un piano che si è classificato quarto a livello nazionale come punteggio assegnato e che ha ricevuto un finanziamento totale pari a 37,4 milioni di euro. 

Questa cifra consentirà a Irisacqua di investire circa 4 milioni di euro per attuare il progetto che punta su digitalizzazione, modellazione, gestione della pressione ed asset management, tutti fattori che interagiscono in modo sinergico e complementare allo scopo di diminuire le perdite, i consumi energetici e garantire il miglioramento delle condizioni di approvvigionamento.

In particolare Irisacqua agirà sulla distrettualizzazione della propria rete, una suddivisone degli acquedotti basata su una metodologia innovativa basata sull’implementazione di una distrettualizzazione di tipo misto, sia virtuale che fisica. Questo approccio, attraverso l’installazione di strumenti “smart” di misurazione continua delle portate e la realizzazione di saracinesche di partizionamento della rete, permetterà di individuare in tempo reale anomalie sull’erogazione, segnali di probabili perdite alle condotte, e di agire immediatamente per contenerle.

Saranno due i progetti pilota, a Cormons e a Grado, dove Irisacqua testerà sul campo questo approccio “smart” e moderno, con l’obiettivo di applicare poi tali misure a tutta la rete.

Andiamo verso la “smart city” – spiega l’Amministratore Unico di Irisacqua Gianbattista Graziani – dove le nuove tecnologie giocheranno un ruolo determinante per il monitoraggio delle reti in tempo reale, mettendoci nelle condizioni di agire in maniera estremamente tempestiva. Questo progetto è un impulso fortissimo nel percorso che abbiamo già iniziato con il nostro piano decennale di sostituzione di tutte le tubature in cemento amianto, e aggiunge quella componente di avanguardia che ci permetterà di superare la logica dell’intervento puntuale sulla perdita evidente, che non è più sufficiente. La lotta alle perdite idriche è un tema non solo di rispetto dellambiente, ma anche di lotta alle inefficienze, meno acqua viene dispersa minori sono i costi da sostenere per captazione e pompaggio. In questo di fondamentale importanza sarà proprio laccelerazione sul tema di tecnologie Smart” che aiuteranno tanto gli utenti quanti i gestori a ottimizzare luso della risorsa idrica”.

La lotta alle perdite idriche passa anche attraverso la loro ricerca, e su questo il progetto finanziato dal PNRR prevede una combinazione di diverse attività, da quelle classiche con l’analisi delle condotte da parte di personale operativo, all’adozione di moderne tecnologie come la S.A.R. (radar ad apertura sintetica) dove la scansione con radar, da aereo o da satellite, consente di rilevare la presenza di acqua potabile nel terreno.

I sensori che verranno installati lungo la rete consentiranno inoltre, attraverso rilevazioni ad ultrasuoni e connettività wireless, di leggere a distanza i valori del consumo delle utenze, senza più dover essere vincolati alla presenza dell’utente nella propria abitazione. Oltre a fornire dati sui consumi delle utenze residenziali con elevata precisione anche a basse portate, la caratteristica innovativa principale è quella di presentare una funzione integrata di rilevamento acustico dei rumori lungo le linee di distribuzione e negli allacciamenti per rilevare possibili perdite. 

Infine di cruciale importanza sarà l’approccio “model-based” che permetterà di identificare e pre-localizzare le perdite idriche comparando, tramite algoritmi innovativi, le informazioni di pressione e portata ottenute dalla sensoristica smart presente nella rete con le corrispondenti informazioni ottenute da simulazioni di modelli idraulici opportunamente calibrati. 

I PROGETTI: DEPURATORE DI GRADISCA D’ISONZO

L’intervento di adeguamento e potenziamento dell’impianto di depurazione di Gradisca d’Isonzo rappresenta un tassello fondamentale nel medio termine per la nostra rete – spiega il Direttore Generale di Irisacqua Paolo Lanari – e su questo progetto abbiamo ottenuto 2,4 milioni di euro dal PNRR a cui aggiungeremo ben 7,5 milioni di fondi propri. Data la vertenza legale sorta con la ditta che avrebbe dovuto realizzare il nuovo depuratore di Staranzano, abbiamo deciso di potenziare questo impianto per garantire la piena efficienza del sistema di depurazione negli anni a venire”.

I PROGETTI: ADDUTTRICE DI MONFALCONE

Irisacqua ha ottenuto un finanziamento di 6 milioni di euro all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la realizzazione della nuova condotta adduttrice principale del Serbatoio della Rocca, infrastruttura cruciale per il sistema acquedottistico del comune di Monfalcone e interconnessa con la dorsale che alimenta l’acquedotto di Trieste. La nuova condotta andrà a sostituire quella esistente, entrata in servizio nel 1965 e ormai obsoleta e di difficile manutenzione essendo collocata a grande profondità e all’interno del contesto cittadino. L’intervento permetterà anche di abbattere le perdite attualmente presenti dalla condotta di adduzione principale e consentirà un efficientamento energetico ed idraulico dell’intero sistema di distribuzione.

Il sistema acquedottistico di Monfalcone è alimentato da una derivazione dal sistema di adduzione principale di AcegasApsAmga per la città di Trieste e dei comuni limitrofi.

Attualmente la rete principale di adduzione è costituita da una unica tubazione in acciaio, entrata in servizio nel 1965, che si estende per 2,7 km dalla stazione di sollevamento presente in via Primo Maggio al serbatoio della Rocca, a una quota di 71 m.slm. Dal serbatoio della Rocca, dotato di una capacità pari a 2500 mc, dipartono due tubazioni, la prima diretta verso piazzale la Rocca e la seconda diretta verso salita Tommaso Mocenigo. Il valore attuale della portata media consumata dall’ intera città di Monfalcone è compreso tra 100 e 120 I/s.

La tubazione, in acciaio e di diametro di 400 mm, si trova in avanzato stato di obsolescenza e fragilità. Negli anni 2017 e 2020 sono state effettuate da Irisacqua due campagne di ricerca perdite sulla condotta che collega il sollevamento di via Primo Maggio con il serbatoio della Rocca, che ne hanno evidenziato l’ammaloramento. La tubazione è collocata in diversi tratti ad una significativa profondità dal piano viabile all’interno del centro abitato pertanto gli interventi di manutenzione (ordinaria e straordinaria) sono talvolta di difficile realizzazione. Il sistema presenta altre criticità come l’assenza di by-pass in corrispondenza del serbatoio di accumulo principale della Rocca e insufficienti collegamenti diretti alla rete di distribuzione per sopperire ad eventuali situazioni emergenziali. Infine, edifici strategici o di interesse strategico come quelli governativi, delle forze dell’ordine e l’ospedale, non presentano una configurazione ridondante tale da permettere un’alimentazione di soccorso in caso di disfunzioni nel sistema di approvvigionamento.

IRISACQUA: GLI IMPIANTI OGGI

Il territorio servito da Irisacqua S.r.l. ricade interamente all’interno della Provincia di Gorizia, di estensione circa 466 Kmq suddivisa in 25 Comuni. La popolazione è pari a circa 140.000 abitanti. Il numero di utenze d’acquedotto attive per l’anno 2020 è pari a 62.965. 

I vari sistemi idrici gestiti da Irisacqua S.r.l. sono alimentati da 7 impianti di captazione dove l’acqua viene prelevata da 36 pozzi, 5 impianti di sollevamento principali con adduzioni verso i serbatoi e 12 sollevamenti di rilancio distribuiti lungo le reti di distribuzione. La rete acquedottistica, adduzione e distribuzione, si estende per circa 1082 Km: LE condotte di distribuzione ad oggi si estendono per 934 Km mentre le condotte adduttrici interessano 148 Km della rete totale. A completare i vari sistemi idrici di distribuzione ci sono 37 serbatoi e 14 vasche di disconnessione. 

Il sistema idrico da uno studio effettuato nel 2016 risultava principalmente costituito da acciaio (412,78 Km, cioè il 38,70%), fibrocemento (284,17 Km, cioè il 26,65%) e polietilene (213,25 Km, cioè il 20,00%). In seguito, si registra l’impiego in maniera meno consistente di PEAD (94,83 Km, cioè l’8,89%) e ghisa grigia (40,61 Km, cioè il 3,81%). Di marginale presenza sono la ghisa sferoidale 7,26 Km, cioè lo 0,68%), acciaio con rivestimento interno (7,47 Km, cioè lo 0,70%) e PVC (1,47 Km, cioè lo 0,14%). Infine, non risulta essere noto il materiale costituente la rete per una estensione pari a 4,64 Km (cioè lo 0,44%). 

Per quanto riguarda le età medie delle condotte, al 2016 risultava che quelle aventi un’età media di 30 − 45 anni si estendessero per 379,89 Km, cioè il 35,65% del totale, mentre quelle di 45 − 60 anni coprissero 315,33 Km, cioè il 29,57% della rete. A seguire si registrano condotte aventi un’età media appartenenti alla classe 15 − 30 anni (per 194,92 Km, cioè il 18,28%) e minore di 15 anni di impiego (per 148,56 Km, cioè il 13,93%). Di minor presenza, invece, sono le tubazioni appartenenti alle classi 60 − 75 anni (per 12,01 Km, cioè l’1,13%) e maggiore di 75 anni (per 13,64 Km, cioè l’1,28%). Infine, non risulta essere nota l’età delle condotte aventi uno sviluppo di 2,14 km (cioè, lo 0,20%). L’età media ponderata, rispetto la lunghezza dei tubi, è pari a 35,24 anni.

Evento “L’Acqua che verrà”

Il 22 Marzo ricorre la Giornata Mondiale dell’Acqua. Irisacqua e tutti i Gestori del Servizio Idrico Integrato del Friuli Venezia Giulia, che hanno costituito la rete “Smart Water Management”, hanno organizzato l’evento “L’acqua che verrà” nella giornata di mercoledì 15 marzo.

All’evento si potrà partecipare sia in presenza che on-line e si terrà all’AUDITORIUM CAFC S.p.A. (Viale Palmanova 192, Udine).

È gentilmente richiesto a chi voglia partecipare in presenza di registrarsi attraverso QUESTO MODULO

Parteciperanno il glaciologo e ricercatore Renato Colucci  e il professore dell’Università di Padova Vincenzo Bixio.

Irisacqua cerca un operaio per il servizio idrico integrato

Irisacqua ha indetto una ricerca selettiva con prova preselettiva, prova pratica e colloquio orale per l’assunzione con contratto di apprendistato professionalizzante ex art. 4 D. Lgs. 167/2011 e art. 13 del CCNL gas acqua della durata di 30 mesi finalizzato al conseguimento della qualifica di Operaio addetto al servizio idrico integrato.

Gli interessati possono presentare domanda entro il 7 aprile 2023. Requisiti e modulistica sono disponibili a questo link: www.irisacqua.it/bandi/operaio-addetto-al-servizio-idrico-integrato

Siccità: fronte compatto Regione-gestori idrici per governare emergenza

Trieste, 3 mar – Per far fronte all’emergenza siccità e quindi al deficit idrico che riguarda il Friuli Venezia Giulia e, in generale, le Regioni del Nord Italia, alcune azioni strutturali sono già state messe in atto lo scorso anno e adesso si continua a lavorare per individuare tutte le soluzioni possibili per contenere la criticità. Ciò avviene grazie a un dialogo costante con tutti i soggetti coinvolti: i consorzi di bonifica, i gestori idrici e anche il cittadino. Si attiverà un monitoraggio settimanale e si valuta un possibile intervento di regolazione delle derivazioni concesse.

È quanto è emerso stamattina a seguito di un incontro tenutosi a Trieste cui hanno preso parte il Vicegovernatore con delega alla Protezione civile, l’assessore alla Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile e l’assessore alla Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna, i referenti dei gestori idrici e quelli dei consorzi di bonifica del Friuli Venezia Giulia.

Per i tre esponenti della Giunta, la situazione richiede la massima attenzione e un’azione condivisa per garantire al meglio l’approvvigionamento idrico per uso umano, per l’agricoltura e per le attività industriali. Il 2023 eredita un 2022 di scarsa piovosità (40% di deficit idrico); se gli scorsi mesi di dicembre e gennaio risultano in linea – nella media di precipitazioni -, dal 24 gennaio scorso si registrano di fatto 40 giorni di secca; la neve è scarsa, le falde si sono abbassate – ai minimi storici registrabili -. È da 15 mesi, inoltre, che le piogge cumulate risultano sotto la media climatica.

Un “conto corrente in rosso” pertanto, quello che si eredita dal 2022, aggravato da una scarsa piovosità – comunque in linea – nei due primi mesi di quest’anno, con un cuneo salino dell’acqua dei fiumi che ha raggiunto il massimo storico (misurato dal 1990).

Nei prossimi tre mesi ci sarà quindi una forte attenzione sui fenomeni di piovosità; il quadro resta suscettibile di variazioni, in seno a una mutazione climatica globale connotata da eventi imprevisti e improvvisi, sia in ambito siccitoso che di massiccia piovosità. Una buona notizia per la nostra regione arriva da Edison, che ha comunicato stamani la disponibilità di mantenere in invaso 9 milioni di metri cubi d’acqua in più, a seguito del fermo impianti.

A fronte dello stato di emergenza siccità dichiarato lo scorso anno e prorogato fino al 31 dicembre 2023, il Dipartimento nazionale di Protezione civile ha stanziato per la nostra Regione 4,2 milioni di euro grazie ai quali è stato approvato un piano di interventi urgenti condiviso coi gestori della rete idropotabile, cui si sono aggiunte di recente nuove risorse per realizzare altre opere finalizzate a contenere gli effetti della siccità e ad aumentare la resilienza del territorio. Si sta lavorando alla realizzazione di un masterplan per individuare gli interventi maggiormente necessari, sulle segnalazioni che giungeranno entro marzo dai gestori idrici – hanno comunicato gli esponenti dell’Esecutivo -.

I rappresentanti della giunta hanno inoltre sottolineato come sarà fondamentale l’informazione al cittadino rispetto all’importanza di non sprecare il prezioso bene, da attuarsi con una campagna di sensibilizzazione che lo scorso anno ha sortito ottimi risultati. Altrettanto importante sarà “spingere”, in ambito agricoltura, sui sistemi di irrigazione di ultima generazione – a micro-irrigazione, con risparmio notevole del bene -, già in larga parte attivati per gli impianti frutticoli, uva e orticoli afferenti l’asta del Meduna.

Si è inoltre convenuto di valutare l’adozione di misure di contenimento dei prelievi da acque sotterranee per gli usi non prioritari, di promuovere campagne di informazione per l’uso accorto della risorsa idrica, anche finalizzata a rendere gli operatori agricoli consapevoli del possibile rischio di aggravamento dei problemi di carenza idrica nei periodi di più intensa attività irrigua, nel caso in cui, a fronte del graduale esaurirsi delle risorse accumulate nei serbatoi dell’area montana, non si verificassero significative precipitazioni.

Nella prospettiva dell’inizio della stagione irrigua si promuoverà, dove possibile, l’utilizzo del “consiglio irriguo”, funzionale a razionalizzare l’uso delle risorse idriche superficiali e sotterranee. Saranno rafforzati i piani di emergenza per l’approvvigionamento potabile: interconnessione delle reti, approvvigionamento con autobotti e interventi per la riduzione delle perdite.

Fonte: Agenzia Regione Cronache

Grado: avviso cantiere il 27 febbraio

Irisacqua informa gli utenti che, per consentire la sostituzione di un pozzetto di ispezione della rete fognaria, nella giornata di lunedì 27 febbraio, dalle ore 14.00 alle ore 17.00, verranno eseguiti dei lavori in prossimità della rotonda di ingresso della città di Grado tra riva Scaramuzza, riva Gregori e l’ingresso veicolare dell’isola della Schiusa.

Per consentire l’esecuzione in sicurezza dei lavori verrà temporaneamente preclusa al transito veicolare una porzione di rotonda nel tratto verso Riva Zaccaria Gregori e conseguentemente, verrà modificata la viabilità circostante per consentire il passaggio veicolare così come prescritto nell’ordinanza comunale nr.24 del 09/02/2023.