Con il PNRR 12,5 milioni di euro di investimenti

Si è svolta nei giorni scorsi una conferenza stampa in cui Gianbattista Graziani, Amministratore Unico di Irisacqua, e Paolo Lanari, Direttore Generale, hanno illustrato gli investimenti che l’azienda porterà avanti grazie ai finanziamenti ottenuti dal PNRR.

COMUNICATO STAMPA

IRISACQUA: CON IL PNRR 12,5 MILIONI DI EURO DI INVESTIMENTI PER TRE IMPORTANTI PROGETTI

CON LO SMART WATER MANAGEMENT SI GUARDA AL FUTURO E ALL’AMBIENTE, SFRUTTANDO LE NUOVE TECNOLOGIE PER COMBATTERE LE PERDITE IDRICHE

Gorizia, 8 marzo 2023 – Irisacqua avrà a disposizione risorse per un totale di 12,5 milioni di euro grazie al PNRR, ottenute sia direttamente che attraverso “Smart Water Management FVG”, la rete d’impresa costituita insieme a tutti i gestori del servizio idrico integrato della Regione. Tre i progetti principali che andranno ad essere realizzati: alla lotta alle perdite idriche, frutto della sinergia tra tutti i gestori idrici del Friuli Venezia Giulia, si aggiungono due investimenti propri di Irisacqua come la nuova adduttrice di Monfalcone e l’adeguamento del depuratore di Gradisca d’Isonzo.

I PROGETTI: DISTRETTUALIZZAZIONE CONTRO LE PERDITE IDRICHE

La rete “Smart Water Management FVG” ha visto i sette gestori regionali presentare congiuntamente un unico grande progetto di intervento per ridurre le perdite idriche nei sistemi acquedottistici del Friuli Venezia Giulia. Un piano che si è classificato quarto a livello nazionale come punteggio assegnato e che ha ricevuto un finanziamento totale pari a 37,4 milioni di euro. 

Questa cifra consentirà a Irisacqua di investire circa 4 milioni di euro per attuare il progetto che punta su digitalizzazione, modellazione, gestione della pressione ed asset management, tutti fattori che interagiscono in modo sinergico e complementare allo scopo di diminuire le perdite, i consumi energetici e garantire il miglioramento delle condizioni di approvvigionamento.

In particolare Irisacqua agirà sulla distrettualizzazione della propria rete, una suddivisone degli acquedotti basata su una metodologia innovativa basata sull’implementazione di una distrettualizzazione di tipo misto, sia virtuale che fisica. Questo approccio, attraverso l’installazione di strumenti “smart” di misurazione continua delle portate e la realizzazione di saracinesche di partizionamento della rete, permetterà di individuare in tempo reale anomalie sull’erogazione, segnali di probabili perdite alle condotte, e di agire immediatamente per contenerle.

Saranno due i progetti pilota, a Cormons e a Grado, dove Irisacqua testerà sul campo questo approccio “smart” e moderno, con l’obiettivo di applicare poi tali misure a tutta la rete.

Andiamo verso la “smart city” – spiega l’Amministratore Unico di Irisacqua Gianbattista Graziani – dove le nuove tecnologie giocheranno un ruolo determinante per il monitoraggio delle reti in tempo reale, mettendoci nelle condizioni di agire in maniera estremamente tempestiva. Questo progetto è un impulso fortissimo nel percorso che abbiamo già iniziato con il nostro piano decennale di sostituzione di tutte le tubature in cemento amianto, e aggiunge quella componente di avanguardia che ci permetterà di superare la logica dell’intervento puntuale sulla perdita evidente, che non è più sufficiente. La lotta alle perdite idriche è un tema non solo di rispetto dellambiente, ma anche di lotta alle inefficienze, meno acqua viene dispersa minori sono i costi da sostenere per captazione e pompaggio. In questo di fondamentale importanza sarà proprio laccelerazione sul tema di tecnologie Smart” che aiuteranno tanto gli utenti quanti i gestori a ottimizzare luso della risorsa idrica”.

La lotta alle perdite idriche passa anche attraverso la loro ricerca, e su questo il progetto finanziato dal PNRR prevede una combinazione di diverse attività, da quelle classiche con l’analisi delle condotte da parte di personale operativo, all’adozione di moderne tecnologie come la S.A.R. (radar ad apertura sintetica) dove la scansione con radar, da aereo o da satellite, consente di rilevare la presenza di acqua potabile nel terreno.

I sensori che verranno installati lungo la rete consentiranno inoltre, attraverso rilevazioni ad ultrasuoni e connettività wireless, di leggere a distanza i valori del consumo delle utenze, senza più dover essere vincolati alla presenza dell’utente nella propria abitazione. Oltre a fornire dati sui consumi delle utenze residenziali con elevata precisione anche a basse portate, la caratteristica innovativa principale è quella di presentare una funzione integrata di rilevamento acustico dei rumori lungo le linee di distribuzione e negli allacciamenti per rilevare possibili perdite. 

Infine di cruciale importanza sarà l’approccio “model-based” che permetterà di identificare e pre-localizzare le perdite idriche comparando, tramite algoritmi innovativi, le informazioni di pressione e portata ottenute dalla sensoristica smart presente nella rete con le corrispondenti informazioni ottenute da simulazioni di modelli idraulici opportunamente calibrati. 

I PROGETTI: DEPURATORE DI GRADISCA D’ISONZO

L’intervento di adeguamento e potenziamento dell’impianto di depurazione di Gradisca d’Isonzo rappresenta un tassello fondamentale nel medio termine per la nostra rete – spiega il Direttore Generale di Irisacqua Paolo Lanari – e su questo progetto abbiamo ottenuto 2,4 milioni di euro dal PNRR a cui aggiungeremo ben 7,5 milioni di fondi propri. Data la vertenza legale sorta con la ditta che avrebbe dovuto realizzare il nuovo depuratore di Staranzano, abbiamo deciso di potenziare questo impianto per garantire la piena efficienza del sistema di depurazione negli anni a venire”.

I PROGETTI: ADDUTTRICE DI MONFALCONE

Irisacqua ha ottenuto un finanziamento di 6 milioni di euro all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la realizzazione della nuova condotta adduttrice principale del Serbatoio della Rocca, infrastruttura cruciale per il sistema acquedottistico del comune di Monfalcone e interconnessa con la dorsale che alimenta l’acquedotto di Trieste. La nuova condotta andrà a sostituire quella esistente, entrata in servizio nel 1965 e ormai obsoleta e di difficile manutenzione essendo collocata a grande profondità e all’interno del contesto cittadino. L’intervento permetterà anche di abbattere le perdite attualmente presenti dalla condotta di adduzione principale e consentirà un efficientamento energetico ed idraulico dell’intero sistema di distribuzione.

Il sistema acquedottistico di Monfalcone è alimentato da una derivazione dal sistema di adduzione principale di AcegasApsAmga per la città di Trieste e dei comuni limitrofi.

Attualmente la rete principale di adduzione è costituita da una unica tubazione in acciaio, entrata in servizio nel 1965, che si estende per 2,7 km dalla stazione di sollevamento presente in via Primo Maggio al serbatoio della Rocca, a una quota di 71 m.slm. Dal serbatoio della Rocca, dotato di una capacità pari a 2500 mc, dipartono due tubazioni, la prima diretta verso piazzale la Rocca e la seconda diretta verso salita Tommaso Mocenigo. Il valore attuale della portata media consumata dall’ intera città di Monfalcone è compreso tra 100 e 120 I/s.

La tubazione, in acciaio e di diametro di 400 mm, si trova in avanzato stato di obsolescenza e fragilità. Negli anni 2017 e 2020 sono state effettuate da Irisacqua due campagne di ricerca perdite sulla condotta che collega il sollevamento di via Primo Maggio con il serbatoio della Rocca, che ne hanno evidenziato l’ammaloramento. La tubazione è collocata in diversi tratti ad una significativa profondità dal piano viabile all’interno del centro abitato pertanto gli interventi di manutenzione (ordinaria e straordinaria) sono talvolta di difficile realizzazione. Il sistema presenta altre criticità come l’assenza di by-pass in corrispondenza del serbatoio di accumulo principale della Rocca e insufficienti collegamenti diretti alla rete di distribuzione per sopperire ad eventuali situazioni emergenziali. Infine, edifici strategici o di interesse strategico come quelli governativi, delle forze dell’ordine e l’ospedale, non presentano una configurazione ridondante tale da permettere un’alimentazione di soccorso in caso di disfunzioni nel sistema di approvvigionamento.

IRISACQUA: GLI IMPIANTI OGGI

Il territorio servito da Irisacqua S.r.l. ricade interamente all’interno della Provincia di Gorizia, di estensione circa 466 Kmq suddivisa in 25 Comuni. La popolazione è pari a circa 140.000 abitanti. Il numero di utenze d’acquedotto attive per l’anno 2020 è pari a 62.965. 

I vari sistemi idrici gestiti da Irisacqua S.r.l. sono alimentati da 7 impianti di captazione dove l’acqua viene prelevata da 36 pozzi, 5 impianti di sollevamento principali con adduzioni verso i serbatoi e 12 sollevamenti di rilancio distribuiti lungo le reti di distribuzione. La rete acquedottistica, adduzione e distribuzione, si estende per circa 1082 Km: LE condotte di distribuzione ad oggi si estendono per 934 Km mentre le condotte adduttrici interessano 148 Km della rete totale. A completare i vari sistemi idrici di distribuzione ci sono 37 serbatoi e 14 vasche di disconnessione. 

Il sistema idrico da uno studio effettuato nel 2016 risultava principalmente costituito da acciaio (412,78 Km, cioè il 38,70%), fibrocemento (284,17 Km, cioè il 26,65%) e polietilene (213,25 Km, cioè il 20,00%). In seguito, si registra l’impiego in maniera meno consistente di PEAD (94,83 Km, cioè l’8,89%) e ghisa grigia (40,61 Km, cioè il 3,81%). Di marginale presenza sono la ghisa sferoidale 7,26 Km, cioè lo 0,68%), acciaio con rivestimento interno (7,47 Km, cioè lo 0,70%) e PVC (1,47 Km, cioè lo 0,14%). Infine, non risulta essere noto il materiale costituente la rete per una estensione pari a 4,64 Km (cioè lo 0,44%). 

Per quanto riguarda le età medie delle condotte, al 2016 risultava che quelle aventi un’età media di 30 − 45 anni si estendessero per 379,89 Km, cioè il 35,65% del totale, mentre quelle di 45 − 60 anni coprissero 315,33 Km, cioè il 29,57% della rete. A seguire si registrano condotte aventi un’età media appartenenti alla classe 15 − 30 anni (per 194,92 Km, cioè il 18,28%) e minore di 15 anni di impiego (per 148,56 Km, cioè il 13,93%). Di minor presenza, invece, sono le tubazioni appartenenti alle classi 60 − 75 anni (per 12,01 Km, cioè l’1,13%) e maggiore di 75 anni (per 13,64 Km, cioè l’1,28%). Infine, non risulta essere nota l’età delle condotte aventi uno sviluppo di 2,14 km (cioè, lo 0,20%). L’età media ponderata, rispetto la lunghezza dei tubi, è pari a 35,24 anni.

Evento “L’Acqua che verrà”

Il 22 Marzo ricorre la Giornata Mondiale dell’Acqua. Irisacqua e tutti i Gestori del Servizio Idrico Integrato del Friuli Venezia Giulia, che hanno costituito la rete “Smart Water Management”, hanno organizzato l’evento “L’acqua che verrà” nella giornata di mercoledì 15 marzo.

All’evento si potrà partecipare sia in presenza che on-line e si terrà all’AUDITORIUM CAFC S.p.A. (Viale Palmanova 192, Udine).

È gentilmente richiesto a chi voglia partecipare in presenza di registrarsi attraverso QUESTO MODULO

Parteciperanno il glaciologo e ricercatore Renato Colucci  e il professore dell’Università di Padova Vincenzo Bixio.

Irisacqua cerca un operaio per il servizio idrico integrato

Irisacqua ha indetto una ricerca selettiva con prova preselettiva, prova pratica e colloquio orale per l’assunzione con contratto di apprendistato professionalizzante ex art. 4 D. Lgs. 167/2011 e art. 13 del CCNL gas acqua della durata di 30 mesi finalizzato al conseguimento della qualifica di Operaio addetto al servizio idrico integrato.

Gli interessati possono presentare domanda entro il 7 aprile 2023. Requisiti e modulistica sono disponibili a questo link: www.irisacqua.it/bandi/operaio-addetto-al-servizio-idrico-integrato

Siccità: fronte compatto Regione-gestori idrici per governare emergenza

Trieste, 3 mar – Per far fronte all’emergenza siccità e quindi al deficit idrico che riguarda il Friuli Venezia Giulia e, in generale, le Regioni del Nord Italia, alcune azioni strutturali sono già state messe in atto lo scorso anno e adesso si continua a lavorare per individuare tutte le soluzioni possibili per contenere la criticità. Ciò avviene grazie a un dialogo costante con tutti i soggetti coinvolti: i consorzi di bonifica, i gestori idrici e anche il cittadino. Si attiverà un monitoraggio settimanale e si valuta un possibile intervento di regolazione delle derivazioni concesse.

È quanto è emerso stamattina a seguito di un incontro tenutosi a Trieste cui hanno preso parte il Vicegovernatore con delega alla Protezione civile, l’assessore alla Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile e l’assessore alla Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna, i referenti dei gestori idrici e quelli dei consorzi di bonifica del Friuli Venezia Giulia.

Per i tre esponenti della Giunta, la situazione richiede la massima attenzione e un’azione condivisa per garantire al meglio l’approvvigionamento idrico per uso umano, per l’agricoltura e per le attività industriali. Il 2023 eredita un 2022 di scarsa piovosità (40% di deficit idrico); se gli scorsi mesi di dicembre e gennaio risultano in linea – nella media di precipitazioni -, dal 24 gennaio scorso si registrano di fatto 40 giorni di secca; la neve è scarsa, le falde si sono abbassate – ai minimi storici registrabili -. È da 15 mesi, inoltre, che le piogge cumulate risultano sotto la media climatica.

Un “conto corrente in rosso” pertanto, quello che si eredita dal 2022, aggravato da una scarsa piovosità – comunque in linea – nei due primi mesi di quest’anno, con un cuneo salino dell’acqua dei fiumi che ha raggiunto il massimo storico (misurato dal 1990).

Nei prossimi tre mesi ci sarà quindi una forte attenzione sui fenomeni di piovosità; il quadro resta suscettibile di variazioni, in seno a una mutazione climatica globale connotata da eventi imprevisti e improvvisi, sia in ambito siccitoso che di massiccia piovosità. Una buona notizia per la nostra regione arriva da Edison, che ha comunicato stamani la disponibilità di mantenere in invaso 9 milioni di metri cubi d’acqua in più, a seguito del fermo impianti.

A fronte dello stato di emergenza siccità dichiarato lo scorso anno e prorogato fino al 31 dicembre 2023, il Dipartimento nazionale di Protezione civile ha stanziato per la nostra Regione 4,2 milioni di euro grazie ai quali è stato approvato un piano di interventi urgenti condiviso coi gestori della rete idropotabile, cui si sono aggiunte di recente nuove risorse per realizzare altre opere finalizzate a contenere gli effetti della siccità e ad aumentare la resilienza del territorio. Si sta lavorando alla realizzazione di un masterplan per individuare gli interventi maggiormente necessari, sulle segnalazioni che giungeranno entro marzo dai gestori idrici – hanno comunicato gli esponenti dell’Esecutivo -.

I rappresentanti della giunta hanno inoltre sottolineato come sarà fondamentale l’informazione al cittadino rispetto all’importanza di non sprecare il prezioso bene, da attuarsi con una campagna di sensibilizzazione che lo scorso anno ha sortito ottimi risultati. Altrettanto importante sarà “spingere”, in ambito agricoltura, sui sistemi di irrigazione di ultima generazione – a micro-irrigazione, con risparmio notevole del bene -, già in larga parte attivati per gli impianti frutticoli, uva e orticoli afferenti l’asta del Meduna.

Si è inoltre convenuto di valutare l’adozione di misure di contenimento dei prelievi da acque sotterranee per gli usi non prioritari, di promuovere campagne di informazione per l’uso accorto della risorsa idrica, anche finalizzata a rendere gli operatori agricoli consapevoli del possibile rischio di aggravamento dei problemi di carenza idrica nei periodi di più intensa attività irrigua, nel caso in cui, a fronte del graduale esaurirsi delle risorse accumulate nei serbatoi dell’area montana, non si verificassero significative precipitazioni.

Nella prospettiva dell’inizio della stagione irrigua si promuoverà, dove possibile, l’utilizzo del “consiglio irriguo”, funzionale a razionalizzare l’uso delle risorse idriche superficiali e sotterranee. Saranno rafforzati i piani di emergenza per l’approvvigionamento potabile: interconnessione delle reti, approvvigionamento con autobotti e interventi per la riduzione delle perdite.

Fonte: Agenzia Regione Cronache

Grado: avviso cantiere il 27 febbraio

Irisacqua informa gli utenti che, per consentire la sostituzione di un pozzetto di ispezione della rete fognaria, nella giornata di lunedì 27 febbraio, dalle ore 14.00 alle ore 17.00, verranno eseguiti dei lavori in prossimità della rotonda di ingresso della città di Grado tra riva Scaramuzza, riva Gregori e l’ingresso veicolare dell’isola della Schiusa.

Per consentire l’esecuzione in sicurezza dei lavori verrà temporaneamente preclusa al transito veicolare una porzione di rotonda nel tratto verso Riva Zaccaria Gregori e conseguentemente, verrà modificata la viabilità circostante per consentire il passaggio veicolare così come prescritto nell’ordinanza comunale nr.24 del 09/02/2023.

Il PNRR premia la proposta unitaria della rete “Smart Water Management FVG”

Il contributo da 37,4 milioni di euro, ottenuto dalla rete di gestori “Smart Water Management FVG” composto da Irisacqua, Cafc, Livenza Tagliamento Acque, HydroGEA, AcegasApsAmga, Acquedotto Poiana e Acquedotto del Carso, accelera i tempi di installazione di nuove tecnologie per ridurre il consumo idrico causato dalle perdite di rete.

La tutela della risorsa idrica è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di transizione ecologica per uno sviluppo sempre più sostenibile del territorio. Per questo motivo, Ausir FVG (Autorità Unica per il servizio idrico e rifiuti) ha presentato un piano di intervento per ridurre le perdite idriche nei sistemi acquedottistici del Friuli Venezia Giulia che si è aggiudicato un finanziamento dell’importo complessivo di 37,4 milioni di euro nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”.

Una progettualità che è stata elaborata da tutti i gestori idrici del territorio – Irisacqua, Cafc, Livenza Tagliamento Acque, HydroGEA, AcegasApsAmga, Acquedotto Poiana e Acquedotto del Carso – che si sono uniti nella rete di imprese “Smart water management FVG” lo scorso settembre proprio per affrontare i temi della digitalizzazione e della riduzione delle perdite del sistema distributivo collaborando con le proprie rispettive eccellenze professionali e operative in team trasversali, coordinati con il mondo della ricerca universitaria. Su questa base di intenti si concretizza, quindi, la proposta progettuale unitaria “Smart Water Management”, finalizzata al raggiungimento di un livello di assoluta eccellenza nel servizio erogato in termini di sostenibilità ambientale ed economica, ottenendo economie di scala e coprendo le esigenze dei piccoli acquedotti garantendo i medesimi standard di quelli più strutturati.

Il progetto finanziato dal PNRR è un acceleratore strategico di un percorso già attivato dalla Rete di imprese nell’ambito della salvaguardia della risorsa idrica, dell’attenzione ai consumi energetici e della tutela delle fonti di approvvigionamento. Tra i progetti innovativi collegati al presente, vi è senza dubbio quello del Water Safety Plan (o Piano di Sicurezza dell’Acqua) regionale, che a partire dal 2018 ha visto la partecipazione di tutti e 7 i gestori regionali, di Arpa e della Regione FVG, in particolare del Servizio di Prevenzione.

Grazie a questo intervento il quadro degli investimenti regionali si completa e si prevede di diminuire del 13% le perdite idriche nella rete di tutti i territori di riferimento entro il 2026. I 37,4 milioni di euro del PNRR, infatti, finanzieranno un progetto complessivo di 48,0 milioni, supportando progetti di digitalizzazione, modellazione, gestione della pressione ed asset management che interagiscono in modo sinergico e complementare con lo scopo di diminuire le perdite, i consumi energetici e garantire il miglioramento delle condizioni di approvvigionamento.

Il riconoscimento ottenuto con il finanziamento PNRR è un’ulteriore conferma dell’importanza del lavoro congiunto svolto tra i gestori, che porta valore a tutta la Regione sia in termini di risorse sia in termini di forza progettuale, posizionandoci quarti in graduatoria a livello nazionale – spiega Marcello Del Ben, direttore generale Ausir -. Il contratto di rete sottoscritto dai gestori lo scorso settembre consente a questi ultimi di raggiungere insieme e sotto la regia dell’Ausir risultati che singolarmente non sarebbero possibili”.

Per Irisacqua – commenta l’Amministratore Unico Gianbattista Grazianiquesto finanziamento segna un nuovo importante passo in un percorso che abbiamo già iniziato con il nostro piano decennale di sostituzione di tutte le tubature in cemento amianto. La lotta alle perdite idriche è un tema non solo di rispetto dell’ambiente, ma anche di lotta alle inefficienze, meno acqua viene dispersa minori sono i costi da sostenere per captazione e pompaggio. In questo di fondamentale importanza sarà anche l’accelerazione sul tema di tecnologie “Smart” che aiuteranno tanto gli utenti quanti i gestori a ottimizzare l’uso della risorsa idrica

“La rete d’impresa a cui abbiamo dato vita – spiega il Direttore Generale di Irisacqua Paolo Lanari – ha dimostrato fin da subito di poter ottenere risultati che sarebbero più complessi da raggiungere per i singoli gestori. Questo finanziamento sul PNRR ci fa guardare con estremo ottimismo al futuro, quando questa sinergia sarà ancora più matura e potrà coprire altri aspetti cruciali del servizio idrico integrato.”

Le innovazioni previste

Il progetto “Smart water management” prevede l’installazione di varie tecnologie innovative sull’intera rete idrica dei territori rappresentati da Ausir FVG. Si parte con l’installazione di contatori “smart” per controllare l’erogazione di acqua da remoto e quindi conoscere in tempo reale i consumi per prevedere e agire nell’immediato su eventuali perdite. Segue l’efficientamento della ricerca perdite, attraverso la dotazione di strumenti sempre più innovativi e precisi per l’individuazione del punto esatto di perdita e quindi l’ottimizzazione del servizio, dando supporto al personale operativo. Si procede poi con la riduzione delle pressioni in rete, trovando attraverso appositi strumenti il valore ottimale della pressione da mantenere nella rete per fornire un servizio di qualità e senza interruzioni, riducendola però al minimo indispensabile per limitare le perdite ed evitare sprechi. Il tutto avverrà attraverso l’utilizzo di speciali algoritmi, con un’analisi avanzata della rete data dall’intelligenza artificiale e in particolar modo dal machine learning: ciò significa incrociare i dati storici delle perdite con gli attuali consumi, per prevedere dove e come insorgeranno le future perdite e le criticità di rete. Infine, sarà estesa in tutto il territorio la distrettualizzazione delle reti, per monitorare in ogni zona il flusso di acqua in entrata e in uscita in tempo reale.

I vantaggi per il territorio

Il progetto “Smart water management” produrrà un impatto sociale di sviluppo del territorio sia in termini di riduzione dei consumi e messa disposizione della risorsa idrica per altri usi (industriali o agricoli) sia in termini di impatto occupazionale, in quanto consentirà un generale impulso alle imprese del territorio, con assunzioni dirette ed indirette per l’esecuzione dei lavori previsti.

Le nuove soluzioni progettuali e per la digitalizzazione delle reti, saranno richieste nuove competenze professionali alle imprese del territorio che avranno modo di collaborare con i Gestori nella formazione dei proprio tecnici e ciò aumenterà la loro competitività su scenari lavorativi più ampi dei soli confini regionali.

I Gestori idrici della Rete sono inoltre impegnati in un profondo percorso di sviluppo delle risorse umane interne riguardanti i temi tecnologici e legati alla digitalizzazione in continuo scambio con gli enti di formazione del territorio (scuole, università, ordini professionali) che ha permesso di affrontare la proposta con un elevato livello di competenza e redigendo con personale interno la proposta progettuale finanziata.

Un nuovo murales per Go!2025

Irisacqua torna ad accogliere l’arte. Alcuni anni fa l’azienda decise di decorare i muri della propria sede con dei grandi murales, ben visibili ed apprezzabili da chi si trova a percorrere via IX Agosto a Gorizia, in questi giorni se n’è aggiunto un altro grazie al progetto “Across”, legato a GO!2025, che Irisacqua ha scelto di accogliere e sostenere.

Una anonima centralina tecnica lungo via IX Agosto infatti ora si presenta con una immagine completamente diversa grazie a “Sky Is the Limit”, l’opera realizzata dall’artista Cvetan Nedelkowski, in arte Hrom, all’interno di una iniziativa dell’Associazione Macross.

La nostra associazione – spiega l’artista Mattia Campo Dall’Orto – ha vinto un bando promosso da GO!2025 per realizzare una serie di laboratori con ragazzi e ragazze delle scuole italiane e slovene. Da questi incontri con gli adolescenti sono nate idee legate alla cultura transfrontaliera e di confine, idee che ora due artisti stanno immortalando in due opere gemelle. La prima ad essere realizzata è stata proprio “Sky Is the Limit”, a cura dell’artista di origine macedone Cvetan Nedelkowski che da molti anni vive in Slovenia. Entro fine anno sarà invece un’artista italiana a realizzare un murales oltreconfine, in questa felice dinamica di scambio di culture”.

Sono stato molto felice di essere stato invitato dall’Associazione Macross a partecipare al progetto Across – il commento di Nedelkowski – con quest’opera ispirata ai modelli 3D realizzati dai ragazzi durante il workshop. Ciò che mi ha colpito di più è una frase emersa durante il loro lavoro: “è importante affrontare le situazioni brutali e non evitarle”. Penso che nella vita dobbiamo trovare un modo per superare queste situazioni. In “Sky Is the Limit” ho rappresentato delle lunghe scale per raggiungere il cielo, le nuvole e i sogni dei bambini, con l’imperativo “GO!” per non arrendersi mai e provare, provare e provare. Ecco perché abbiamo deciso di usare la parola “GO!”, che ha molti significati, soprattutto quello di muoversi, tra i confini, tra le piccole città che la circondano, di unire le persone, ma rappresenta anche le due città di Gorizia e Nova Gorica e l’importantissimo progetto GO!2025 Capitale Europea della Cultura 2025”.

Si tratta di un progetto di grande valore – spiega l’Amministratore Unico di Irisacqua Gianbattista Graziani – in primis per il messaggio che lancia, ispirato al dialogo e all’aspirazione al migliorarsi continuamente, e anche per il suo essere inserito nel più ampio contesto di GO!2025, un appuntamento a cui anche Irisacqua vuole partecipare concretamente. La nostra sede è abbellita da anni da grandissimi murales, quando ci hanno proposto di mettere a disposizione il muro di questa centralina per realizzarne un altro la disponibilità è stata immediata, anche perché abbellisce la città con alto valore artistico. I miei complimenti per quanto fatto vanno all’artista, Cvetan Nedelkowski, e a tutta l’associazione Macross”.

Importanti interventi sulle reti idriche e fognarie di Monfalcone.

Rifacimento della rete fognaria, collettamento della roggia di San Giusto, allacciamento alla rete idrica del centro visite Pietrarossa e ai Casoni di Marina Nova, nuova adduttrice e sportello Irisacqua in Municipio, sono questi i sei punti affrontati nel corso di un incontro che si è svolto questa mattina tra il Sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint – accompagnata dai tecnici Enrico Englaro e Andrea Ceschia – e i vertici di Irisacqua: l’Amministratore Unico Gianbattista Graziani e il Direttore Generale Paolo Lanari accompagnati dall’ingegnere Luca Corona.

A margine della riunione, il Sindaco Cisint ha commentato: “Sono molto contenta dell’esito dell’incontro perchè Irisacqua ha dimostrato attenzione per le diverse criticità che abbiamo rilevato e, insieme, abbiamo trovato le relative soluzioni, definendo anche le tempistiche per gli interventi che verranno effettuati sulle rete delle acque nere e di quelle bianche.
Era fondamentale incontrare la società per concordare l’avvio dei lavori che consentiranno di rifare l’adduttrice e la rete fognaria che corre sotto una delle maggiori direttrici della viabilità cittadina, di depurare la Roggia di San Giusto, di portare l’acqua dove attualmente non c’è e di attivare uno sportello per l’assistenza ai cittadini all’interno del Palazzo del Municipio. Una proficua collaborazione che consentirà di migliorare la vivibilità della nostra città, implementando la sicurezza e i servizi offerti ai cittadini”.

“È stato un incontro importante – ha sottolineato l’Amministratore Unico di Irisacqua Gianbattista Graziani – perché ci ha permesso di fare il punto sui molti interventi che stiamo realizzando a Monfalcone, come sempre con una proficua collaborazione con l’Amministrazione e il Sindaco Cisint. Nonostante la difficile congiuntura economico finanziaria che stiamo attraversando, dovuta all’enorme rincaro di energia e materie prime, ci abbia fatto rivedere il piano degli investimenti per questo biennio 2022-23, stiamo comunque procedendo con la realizzazione di opere importanti per i cittadini e il territorio”.

Alla richiesta del Sindaco Cisint di intervenire per risistemare la rete fognaria nelle vie Garibaldi, Bixio, Carducci e Foscolo – che interessano la direttrice stradale che entra a Monfalcone e arriva fino alla sede della Polizia di Stato e lungo la quale si sono registrati cedimenti dell’asfalto causati dalla vetustità delle condotte – Irisacqua ha comunicato che nel 2023 si procederà con la progettazione e l’avvio dell’iter delle azioni propedeutiche alla gara di affidamento dei lavori, che cominceranno nei primi mesi del 2024 e avranno un costo di circa 2.000.000 €.

Graziani e Lanari hanno specificato che verrà monitorato lo stato delle condizioni dell’asfalto e, nel caso in cui si riscontrassero problemi di cedimento del manto stradale, si provvederà tempestivamente ad intervenire. Il tratto interessato dai lavori è lungo circa 1.300 metri, sul cui asse vivono circa 1.200 persone.

Altro significativo intervento riguarderà il collettamento della Roggia di San Giusto, che consentirà di ripulire completamente le acque. Nessuno scarico fognario, infatti, sverserà più nella Roggia. Un’opera importante per l’ambiente e per la sicurezza dei cittadini – anche per eliminare gli sversamenti nel Canale De Dottori – che avrà un costo di 1.500.000 € di fondi regionali. Ulteriori 6.000.000 sono stati stanziati a copertura dei lavori già effettuati.

Una parte degli interventi sarà completata entro la prossima primavera.
Sono in corso le trattative per prevedere un contributo, da assegnare al Comune, per aiutare i cittadini residenti nelle abitazioni che attualmente scaricano le acque nere nella Roggia a sostenere le spese per l’allacciamento alla rete fognaria.

Buone notizie anche per Pietrarossa, che vedrà l’avvio dei lavori che consentiranno di far arrivare l’acqua potabile al Centro Visite. Lo stacco dalla condotta che porta l’acqua da San Pier a Trieste è già stato eseguito, poi si provvederà a realizzare una condotta, della lunghezza di circa 400 metri, dal punto di stacco verso la struttura.
Acquisite le autorizzazioni da parte di Ausir, nel 2023 si potrà partire con la gara. Il costo dei lavori ammonta a circa 200.000 €.

Arriverà l’acqua potabile anche nella zona dei Casoni Marina Nova lato mare grazie agli interventi che verranno avviati già nelle prossime settimane.
Nella stessa zona sono già stati stanziati 300.000 € di fondi Vaia per la realizzazione della darsena. Grazie alla Protezione civile regionale, verrà inoltre effettuato il consolidamento degli argini. Il Comune si sta anche adoperando per creare aree per alaggio e varo in darsena lato mare.

Irisacqua ha inoltre comunicato che è pronto il progetto definitivo per la realizzazione della nuova condotta di adduzione che porterà l’acqua dai pozzi di San Pier fino alla Rocca.
La nuova rete affiancherà la vecchia, che resterà in loco per poter essere utilizzata in caso di emergenza. L’avvio dei lavori è previsto tra fine 2023 e inizi 2024.
La nuova condotta verrà realizzata per consentire un efficace approvvigionamento dell’acqua e per evitare sprechi dovuti alla vetustità dei vecchi tubi. Il costo dell’opera è di 6.000.000 € e verranno utilizzati fondi derivanti dal PNRR.

Infine, Comune e Irisacqua hanno concordato i tempi per l’apertura del nuovo sportello di servizio agli utenti deciso nei mesi scorsi dall’Assemblea dei Soci del Gestore idrico. Lo sportello aprirà tra febbraio e marzo 2023, con cadenza settimanale, e sarà ospitato nell’atrio del Municipio, per consentire ai cittadini di avere assistenza da parte del personale di Irisacqua per l’avvio di pratiche o in caso di problemi con la rete idrica.

La Senatrice Francesca Tubetti in visita a Irisacqua

Irisacqua ha accolto nei giorni scorsi la visita della Senatrice Francesca Tubetti che ha incontrato a Gorizia l’Amministratore Unico Gianbattista Graziani per fare il punto sulle criticità che il gestore del servizio idrico integrato si trova ad affrontare.

Un incontro in cui il tema principale è stato quello del caro energia che colpisce in maniera importante aziende energivore come quelle del settore idrico e che minaccia di contrarre significativamente le possibilità di investimento in manutenzioni e nuovi interventi nel prossimo futuro.

“Il caro energia è la priorità che ci troviamo ad affrontare – ha commentato Tubetti – e colpisce tutti i settori della nostra società, dalle famiglie alle aziende. Irisacqua è sempre stata un esempio di ottima gestione a livello nazionale, capace di raggiungere standard di eccellenza propri di gestori anche molto più grandi. Ora questa capacità di investire nel futuro attraverso manutenzioni costanti della rete idrica e importanti lavori infrastrutturali è messa a repentaglio da una congiuntura economica molto grave, per affrontare la quale è necessario agire a livelli più alti di quelli locali. I vertici di Irisacqua, di concerto con gli altri Gestori regionali, hanno già avviato un confronto istituzionale con Regione e ARERA, l’Autorità Nazionale competente per le reti, a loro ho dato la mia piena disponibilità a portare le loro giuste istante anche sul tavolo del Parlamento”.

Negli scorsi giorni, infatti, si è riunito il comitato direttivo del tavolo operativo di confronto che i sette gestori regionali hanno istituito all’interno del recente accordo sulla costituzione della Rete d’Impresa denominata Smart Water Management FVG. Il Direttivo ha già avuto modo di incontrare AUSIR, ARERA e Utilitalia, la federazione che riunisce le Aziende speciali operanti nei servizi pubblici dell’Acqua, dell’Ambiente, dell’Energia Elettrica e del Gas. In quella sede i gestori del Friuli Venezia Giulia hanno proposto un documento condiviso che propone diverse soluzioni tecniche che dovrebbero essere adottate a livello nazionale per consentire di modulare diversamente i criteri che concorrono alla composizione delle tariffe e le possibilità di investimenti, aiutando i gestori ad affrontare la congiuntura attuale.

“Il fatto che la senatrice Tubetti abbia voluto visitare Irisacqua e farsi carico delle problematiche del nostro settore fin dalle prime settimane del suo mandato – ha aggiunto l’Amministratore Unico Gianbattista Graziani – è un segnale importante e di grande attenzione, per il quale la ringraziamo. L’interlocuzione, costante e profondo, con le autorità è la condizione propedeutica alla risoluzione dei problemi che ci troviamo ad affrontare come gestori del servizio idrico ma sui quali non abbiamo possibilità di intervento diretto. Il caro energia e quello delle materie prime stanno mettendo a rischio i bilanci delle nostre aziende e le capacità di investimento, con meno risorse e lavori più cari semplicemente si possono fare meno cose. Avere al nostro fianco nell’affrontare questo tema anche la maggioranza parlamentare è certamente un fattore estremamente positivo”. 

Lavoro: Irisacqua cerca un addetto amministrativo

Irisacqua ricerca un addetto amministrativo per il proprio settore Utenza.

È quindi indetta una ricerca selettiva – con preselezione, prova scritta e colloquio orale – per l’assunzione a tempo determinato per la durata di 9 mesi di questo profilo, che avrà un inquadramento di 3° livello CCNL Federgasacqua.

I requisiti di ammissione sono:

1) Età superiore a 18 anni
2) Essere cittadino italiano ovvero cittadino di uno degli stati membri della UE ovvero essere
titolare di regolare permesso a svolgere attività lavorativa subordinata in Italia;
3) Ottima conoscenza lingua italiana;
4) Titolo di Studio: diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale ad indirizzo
tecnico settore economico-commerciale
5) Possesso della patente di guida B

La domanda con gli allegati deve essere indirizzata a Irisacqua S.r.l. via IX Agosto n. 15 – 34170 Gorizia e deve pervenire all’Ufficio Protocollo a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento o mediante posta certificata entro e non oltre il giorno 2 novembre 2022.

Tutte le informazioni e i moduli per presentare la propria candidatura sono disponibili in questa pagina