L’Assemblea dei Soci di Irisacqua ha riconfermato all’unanimità dei presenti il dott. Gianbattista Graziani alla guida della società, come Amministratore Unico, per un nuovo mandato triennale.
“Voglio ringraziare i soci per la fiducia che mi hanno accordato – ha commentato Graziani – e un sentito ringraziamento voglio estenderlo anche a tutte le persone che lavorano in Irisacqua: è grazie alle loro professionalità che ho potuto presentare all’Assemblea i buoni risultati conseguiti dal 2017 ad oggi e delineare gli obiettivi dell’azienda per il futuro.
Per me è inoltre motivo di particolare soddisfazione aver ricevuto una fiducia unanime da parte dei soci perché testimonia il buon rapporto che si è instaurato anche con chi non aveva appoggiato la mia nomina nel 2017 e con i sindaci che avevano eccepito sulle modalità con cui era stata decisa. Quella contrapposizione sul metodo non ci ha impedito di instaurare un rapporto di piena e proficua collaborazione a pieno vantaggio dei cittadini e dei servizi offerti, e i nuovi patti parasociali approvati da tutti i Consigli Comunali hanno superato definitivamente quelle problematiche“.
Graziani durante l’assemblea ha ripercorso quanto fatto da Irisacqua durante il suo primo mandato: “In questi tre anni ci siamo concentrati non solo sugli aspetti tecnici del nostro servizio ma anche nel comunicare meglio all’esterno, e quindi agli utenti e ai cittadini, per promuovere e divulgare l’importanza della risorsa idrica, il suo rispetto e soprattutto la qualità dell’acqua che eroghiamo. Il nostro obiettivo è comunicare a quante più persone possibile che l’acqua della nostra rete è un’alternativa buona e sicura alle acque in bottiglia e che sceglierla non solo è economico ma è anche una scelta per l’ambiente perchè significa rinunciare a migliaia di bottiglie di plastica e abbattere l’inquinamento dovuto al trasporto di queste bottiglie dagli stabilimenti agli scaffali del supermercati. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo messo in campo molte iniziative, dagli erogatori itineranti al rifacimento del sito web dell’azienda, dalla presenza a Gusti di Frontiera fino al grande progetto nelle scuole primarie, che abbiamo dovuto interrompere per il Covid ma che riprenderemo a settembre e che ha coinvolto già oltre 700 bambini in un percorso di scoperta dell’acqua guidato dalle educatrici della Cooperativa Arteventi.
Abbiamo anche iniziato – ha aggiunto l’Amministratore Unico – il grande progetto di sostituzione di tutte le tubature di cemento amianto ancora presenti nella rete acquedottistica, una sfida che ci impegnerà per i prossimi dieci anni e che abbiamo voluto iniziare con un convegno dall’alto profilo tecnico che ha visto confrontarsi medici, ingegneri, gestori, giuristi su tutti gli aspetti connessi alla dismissione in sicurezza di un materiale come il cemento amianto. Da questo convegno scaturirà un memorandum che trasmetteremo al Ministero per la Transizione Ecologica per proporre delle modifiche normative che rendano più semplice, e quindi incentivino, questo tipo di operazioni.
Le iniziative intraprese sono e saranno molte, ricordo anche il Master in Innovazione tecnologica e management del ciclo idrico integrato che abbiamo promosso con l’Università di Udine, e al quale facciamo partecipare alcuni dei nostri ingegneri per dare loro una formazione di alto livello, e il progetto pilota con ATER per implementare contatori di nuova generazione, in grado di comunicare direttamente con l’azienda, che vanno verso la “smart city”, un approccio che vogliamo esplorare anche per contrastare e ridurre le perdite della rete attraverso una nuova rete di sensori di rilevamento”.
Non solo le cose positive fatte e iniziate, ma anche le difficoltà e le sfide future: “Nei prossimi tre anni – ha detto Graziani – vogliamo continuare con questo approccio per far crescere la qualità dei servizi offerti, non solo per i lavori che eseguiremo ma anche per la spinta all’innovazione che stiamo imprimendo all’azienda su più fronti – penso ad esempio al recente e innovativo accordo con le organizzazioni sindacali ma anche al progetto di Industria 4.0 per la gestione di tutti gli aspetti dell’azienda.
Vi sono anche delle criticità da affrontare e quella prioritaria è la complessità del sistema e della burocrazia che troppo spesso allunga in maniera quasi inverosimile i tempi per realizzare gli interventi. Spesso ci troviamo nella condizione di avere i fondi a disposizione e i progetti pronti, ma di non poter cantierare i lavori per fattori esterni legati alle procedure. Un problema questo – ha concluso – che stiamo affrontando di concerto con gli altri gestori ma di cui si dovrà fare carico anche la politica ad ogni livello”.
L’Assemblea dei Soci di Irisacqua ha approvato all’unanimità dei presenti il Bilancio 2020 della società che si è chiuso con un risultato d’esercizio pari a Euro 185.534 e un totale del Valore della Produzione di 27.274.593 €.
Un bilancio quindi positivo nonostante la contrazione dovuta ai minori ricavi ricavi rispetto alle previsioni di budget per effetto del ricalcolo delle tariffe deliberato da ARERA (MTI-3) e dei maggiori costi necessari per le misure di contrasto al Covid-19.
Ile bilancio illustra anche la prosecuzione degli interventi previsti dal Piano d’Ambito, per i quali sono stati avviati fino ad oggi investimenti per 185 milioni di Euro.
Tra i principali lavori in corso vi è l’adeguamento ed ampliamento del depuratore di Staranzano (partenza lavori prevista per l’autunno), la realizzazione della dorsale fognaria da Staranzano a Gradisca d’Isonzo (conclusione procedimenti autorizzativi entro l’autunno) e di quella tra Gradisca d’Isonzo a Gorizia (avvio dell’iter di approvazione del progetto entro l’anno).
A settembre 2021 termineranno i lavori per la nuova rete fognaria di Savogna mentre il particolare cantiere per la rete fognaria di Grado – che sta procedendo a intermittenza per preservare i flussi turistici – ripartirà ad ottobre per concludersi ad aprile 2022.
Proseguono in vari comuni gli interventi di dismissione delle tubature in cemento amianto ancora presenti nella rete idrica (iter in corso per Gorizia, Cormons, Medea, Gradisca d’Isonzo e Farra d’Isonzo)
Infine, entro l’autunno 2021 vi sarà l’aggiudicazione della gara per lo sviluppo del sistema informatico “Industria 4.0” dell’azienda.
Irisacqua e le organizzazioni sindacali FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL e RSU aziendali hanno sottoscritto oggi il nuovo e innovativo accordo integrativo aziendale improntato alla partecipazione e all’informazione interna all’azienda, che avrà durata triennale. Un accordo che per i contenuti innovativi espressi, risulta essere il primo realizzato nel settore e in Friuli-Venezia Giulia.
“Si è trattato di un percorso meticoloso e condiviso – spiega l’Amministratore Unico di Irisacqua Gianbattista Graziani – concluso oggi con la firma di un accordo che soddisfa tutte le parti e che crediamo sia all’avanguardia. Oltre alle organizzazioni sindacali voglio ringraziare anche Confindustria che ha ospitato il tavolo di confronto in questi mesi. Vi era la volontà di promuovere un confronto continuativo in cui fossero reciprocamente riconosciuti ruoli e responsabilità, garantendo sia le prerogative manageriali dell’azienda che la valorizzazione dell’apporto della rappresentanza sindacale. Se la base del rapporto è rappresentata dal CCNL Unico Gas Acqua, questo accordo massimizza le peculiarità di Irisacqua che, nel corso degli anni, si è attestata come una realtà di riferimento nel settore, nonostante la dimensione contenuta, grazie sia al lavoro del management che alla professionalità di tutti i lavoratori dell’azienda. Abbiamo sintetizzato in un unico accordo – prosegue Graziani – sia il protocollo delle relazioni industriali che l’integrativo aziendale per il premio di risultato. Questo accordo raccoglie la richiesta che abbiamo colto da parte delle OOSS di essere maggiormente coinvolte e informate, pur mantenendo pienamente in capo al management la parte decisionale. Si intensificano così gli incontri tra sindacati e azienda e vengono costituiti tre organismi paritetici di confronto continuativo”.
Soddisfazione da parte dei rappresentanti dei sindacati, espressa dalle parole di Franco Rizzo e Marcantonio Papagni (FEMCA CISL): “Si tratta di un accordo straordinario che cambia il paradigma delle relazioni sindacali e le proietta in un contesto moderno e più in linea con le esigenze e i valori di questa azienda e dei suoi lavoratori. C’è un coinvolgimento diretto dei lavoratori nei processi produttivi e organizzativi e si è sbloccata la dinamica salariale che era ferma da dieci anni. Il montante del Premio di Produzione passa da 100mila euro a 165mila euro a regime nel terzo anno dell’accordo, un incremento del 65% che porterà vantaggi notevoli ai lavoratori. Infine, anche mutuando quanto previsto dall’art.88 Legge Regionale 3 del 2021 (Sviluppo Impresa), c’è la disponibilità ad avanzare, in forma congiunta, alla proprietà dell’azienda, e quindi ai Comuni, la proposta di inserire un rappresentante delle RSU nel Comitato Ristretto. Nel progetto e nello sviluppo di Irisacqua è presente quindi una forte centralità dei lavoratori e delle risorse umane, come protagonisti attivi e partecipi del processo di cambiamento”.
“Si tratta di un ottimo risultato – commenta il Direttore Generale Paolo Lanari – le riunioni da cui è nato sono state proficue e costruttive con la chiara volontà di tutte le parti di dare ad Irisacqua e a chi vi lavora uno strumento moderno ed efficace”.
I punti principali dell’accordo riguardano le relazioni tra azienda e sindacati, gli organismi di partecipazione, la composizione e i criteri di distribuzione del premio di produzione. Nel dettaglio:
Organismi Paritetici di Partecipazione – Per attuare un modello moderno di partecipazione, informazione e confronto sono stati costituiti tre comitati paritetici che si riuniranno due volte l’anno e saranno composti da RSU, Organizzazioni Sindacali territoriali e rappresentanti di Irisacqua. Il primo di questi comitati si occuperà di Salute, Sicurezza ed Ambiente (CSSA), il secondo di Formazione, Welfare e Sostenibilità (CFWS), il terzo sarà un Gruppo di lavoro per la definizione e la gestione del Premio di risultato.
Il Comitato Salute, Sicurezza e Ambiente è l’evoluzione e l’ampliamento del tavolo di confronto nato per fronteggiare l’emergenza Covid-19, mentre all’interno del Comitato di Formazione, Welfare e Sostenibilità è previsto anche uno sportello di supporto psicologico a cui i dipendenti potranno liberamente rivolgersi, nel pieno rispetto di privacy e riservatezza, sia per tematiche riguardanti il lavoro che per difficoltà che toccano altri aspetti della propria vita.
Livelli di contrattazione – L’accordo definisce anche le materie di competenza della contrattazione in capo alla RSU, che va ad aggiungersi alla contrattazione nazionale al fine di rendere omogenei i trattamenti dei lavoratori, monitorare ed evitare eventuali situazioni di dumping, disparità sociale, o più in generale di disaccordo fra i lavoratori. La contrattazione RSU avrà quindi competenza su premio di partecipazione, articolazione dell’orario di lavoro e tutte le altre tematiche di competenza o demandate dal CCNL.
Premio di risultato – Irisacqua e organizzazioni sindacali hanno concordato che l’azienda metterà a disposizione per il Premio di Risultato 150mila euro per il 2021, che diventeranno 155mila per il 2022 e 165mila per il 2023, al netto degli oneri previdenziali. Il premio sarà erogato per il 50% sulla base del Margine Operativo Lordo (MOL) e per l’altro 50% sarà legato al raggiungimento di obiettivi aziendali di produttività, efficienza, e qualità del servizio. Gli indicatori che verranno valutati sono quelli previsti dalle delibere di ARERA, nel dettaglio si valuteranno le voci di perdite idriche, qualità dell’acqua erogata, qualità dell’acqua depurata, tempo di risposta ai recali e alle richieste di informazioni, recupero crediti. Inoltre per ciascun servizio verranno fissati e controllati degli obiettivi sulla realizzazione degli investimenti previsti a budget come approvato dall’assemblea dei Soci.
“La nuova formulazione del Premio di Risultato – commenta Graziani – rappresenta la sintesi delle richieste sindacali e delle necessità aziendali. La valutazione del MOL per il 50% è molto alta, tra gli altri gestori arriva circa al 30%, e sono state eliminate le valutazioni personali e soggettive dei capisettore, sostituendole con obiettivi oggettivi di settore. Abbiamo mantenuto gli indicatori di performance sulla qualità tecnica, che sono gli stessi indicatori su cui ARERA valuta Irisacqua e da cui dipende la formulazione della tariffa per gli utenti, un punto quindi per noi imprescindibile. Inoltre abbiamo accettato la richiesta di stanziare un montante per il premio di risultato non più fisso per il triennio ma crescente, per riflettere l’andamento dei salari. Anche sul Premio di Risultato rimarremo attenti e disponibili al confronto e ad eventuali correttivi in corso d’opera all’interno del comitato paritetico designato. C’è una percezione e una considerazione molto alta di Irisacqua all’esterno dell’azienda – conclude Graziani – frutto dei risultati raggiunti grazie ai lavoratori. È giusto ora migliorare anche relazioni, informazione e benessere all’interno della struttura.”
Doppia visita alla sede di Irisacqua stamani con i Sindaci di Gorizia e Monfalcone, Rodolfo Ziberna e Anna Maria Cisint, accompagnata dal Vicesindaco Paolo Venni, che hanno incontrato i vertici aziendali, l’Amministratore Unico Gianbattista Graziani e il Direttore Generale Paolo Lanari, per fare il punto sulle attività in corso di realizzazione nei due territori.
“E’ stato un piacere avere ospiti in sede i Sindaci di Gorizia e Monfalcone – commenta l’Amministratore Unico Gianbattista Graziani – oltre ad essere i primi due soci di Irisacqua per percentuale di quote societarie, i loro territori accolgono quasi 30mila della 63mila utenze totali di Irisacqua e sono molti gli interventi che stiamo attuando nei due comuni. L’incontro di oggi è stata l’occasione per fare il punto su questi interventi e sul lavoro portato avanti dall’azienda, anche in vista della prossima assemblea dei soci che si terrà entro fine mese. Voglio ringraziare Cisint e Ziberna in particolare per le parole di apprezzamento che hanno rivolto ai dipendenti dell’azienda, a cui hanno riconosciuto l’alta professionalità che ci consente di confermare ogni anno gli alti standard del servizio offerto ai cittadini”.
“Era la prima volta che come Sindaco visitavo Irisacqua – ricorda Anna Maria Cisint – che si conferma una delle eccellenze del nostro territorio e una garanzia per i nostri cittadini, per Monfalcone in particolare non si cita abbastanza il fatto che il nostro territorio è praticamente già privo di tubature in cemento amianto nell’acquedotto, ne rimangono solo circa 100 metri, e che la rete nel comune fa registrare un tasso di perdite idriche tra i più bassi, solo il 26/28% a fronte di una media provinciale del 36 e di una nazionale che supera il 40%. Con Graziani e Lanari abbiamo fatto una ricognizione degli interventi presenti e futuri, oltre alla sistemazione della Roggia San Giusto sarà importante nei prossimi mesi completare il progetto per portare la rete idrica al centro visite di Pietrarossa. E’ un importante punto di passaggio per i visitatori del nostro territorio e ora è rifornito solo grazie a delle autobotti e al lavoro sempre eccellente dei volontari della Protezione Civile, l’auspicio è poter fornire quanto prima il Centro visite di un allaccio permanente”.
Non solo lavori a Monfalcone, Irisacqua avrà infatti presto una nuova presenza sul territorio: “A breve – ha aggiunto il Sindaco Cisint – Irisacqua aprirà uno sportello per gli utenti negli spazi dell’ex Albergo Impiegati grazie ad un accordo con la nostra amministrazione. Si tratta di una volontà dell’azienda che abbiamo subito abbracciato e agevolato, in modo da poter dare un nuovo punto di riferimento e un servizio ai cittadini”.
Presente all’incontro anche il Sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, che ha aggiunto: “a Gorizia sono in programma diversi interventi ad opera di Irisacqua – ha rammentato – alcuni dei quali hanno già il cantiere aperto. Nel corso degli anni è stato effettuato un importante lavoro di sostituzione delle tubature in cemento amianto con un’opera di risanamento formidabile, lavoro che sta proseguendo con un investimento di ben 6 milioni di euro. Irisacqua mi ha assicurato che questi interventi si concluderanno certamente prima dell’importante appuntamento del 2025, ovvero l’anno clou della Capitale Europea della Cultura. Va ricordato – ha proseguito Ziberna – che il risanamento della rete idrica consente, nel tempo, notevoli risparmi nelle bollette delle famiglie visto che con le nuove condotte si limitano le dispersioni d’acqua che interessano i vecchi impianti e Gorizia, in questo, è sicuramente molto avanti proprio grazie alla politica di rinnovamento che abbiamo sempre incentivato”.
Molti sono stati i temi sul tavolo oltre ai lavori in corso e futuri: “Ho presentato ai Sindaci, in attesa di farlo a tutta l’assemblea dei Soci – conclude Graziani – anche temi importanti per il futuro come la sostituzione dei vecchi contatori con modelli intelligenti di nuova generazione. Quest’anno ne sostituiremo già 4.000 ma affinché il cambio sia completo vorrei, date le peculiarità della fornitura d’acqua, coinvolgere tutti i comuni e anche l’ATER nella stesura di appositi protocolli affinché nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni vengano previste le condizioni per l’installazione di questi nuovi contatori, che necessitano di connessione elettrica e dati e che permettono una gestione da remoto delle utenze, con grande vantaggio tanto per gli utenti che per la società”.
Una fontanella per ogni Comune, a partire da Farra d’Isonzo.
È l’iniziativa che Irisacqua ha proposto ai sindaci dei 25 comuni e che sta vedendo in queste settimane i tecnici del gestore idrico isontino installare delle fontanelle d’acqua nei comuni aderenti.
La prima ad entrare in funzione si trova a Farra d’Isonzo, nel giardino pubblico all’angolo tra via Pitteri e via Roma.
“L’acqua della nostra rete è di qualità altissima – spiega Gianbattista Graziani, Amministratore Unico di Irisacqua – e vogliamo che quanti più cittadini si abituino a sceglierla anziché acquistare quella in bottiglia. Bere l’acqua della rete significa un risparmio economico e un grade vantaggio per l’ambiente, con la riduzione delle bottiglie di plastica consumate e dell’inquinamento necessario per trasportarle da fonti magari lontane centinaia o migliaia di chilometri. Queste fontanelle sono un dono di Irisacqua ai comuni, un investimento diverso da quello abituale, e verranno corredate in futuro anche da pannelli che spiegano i vantaggi dell’acqua dell’acquedotto. Speriamo di poterle collocare in ogni comune e che diventi una sana abitudine riempire la propria borraccia alle fontanelle pubbliche”.
“Siamo felici che questo percorso di Irisacqua inizi dal nostro Comune – spiega Stefano Turchetto. Sindaco di Farra d’Isonzo – crediamo fortemente nel messaggio che vogliono rappresentare. Basti ricordare che non abbiamo mai voluto nemmeno installare le cosiddette “casette dell’acqua” sul nostro territorio perchè quella che esce dai rubinetti è già perfetta per essere consumata, tanto che abbiamo anche donato a tutti i bambini delle nostre elementari, sempre in collaborazione con Irisacqua, delle borracce per sostituire le bottiglie usa e getta. Quando abbiamo ricevuto la proposta da Irisacqua abbiamo subito pensato a questo luogo perchè, anche grazie ai giochi che vi sono collocati, è frequentato da tanti bambini e da tante famiglie, e proprio a loro deve arrivare questo messaggio, che bere acqua di rete fa bene a sé stessi e all’ambiente che bisogna imparare a difendere fin da giovanissimi”.
Nell’immagine il Sindaco di Farra d’Isonzo Stefano Turchetto e l’Amministratore Unico di Irisacqua Gianbattista Graziani
In questi giorni Irisacqua – facendo anche seguito a nuove direttive regolamentari emanate da ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti ed Ambiente – ha inviato delle comunicazioni agli utenti che risultano avere delle posizioni non regolari o insolute.
Qualora abbiate ricevuto queste comunicazioni e aveste bisogno di ulteriori chiarimenti, vi invitiamo a consultare la sezione del sito dedicata ai nostri clienti oppure a contattarci via mail all’indirizzo info@irisacqua.it o attraverso il nostro consueto numero verde 800 993131.
Infine, qui è possibile scaricare direttamente il modulo per la richiesta di rateizzazione:
L’On. Guido Germano Pettarin dopo essere intervento al convegno di Irisacqua “Acqua: un futuro da costruire senza cemento amianto”, ha affidato ad un comunicato stampa, congiuntamente con l’On. Baldini, una riflessione sul futuro della gestione della risorsa idrica che vi riportiamo.
UE. FI: DA GORIZIA SFIDA PER FUTURO ACQUA IN SCIA A NORME COMUNITARIE UE.
“È partita da Gorizia una sfida per il futuro dell’acqua, per la sua qualita’ e per l’eccellenza del servizio idrico, una sfida ambiziosa che puo’ servire da stimolo per tante zone d’Italia e anche per l’estero. Irisacqua, il Gestore del Servizio Idrico Integrato dei 25 comuni che componevano la provincia di Gorizia, ha presentato in un interessante convegno il progetto che la vedra’ dismettere, nell’arco dei prossimi dieci anni, ogni centimetro di tubature in cemento amianto ancora presenti nella rete acquedottistica di sua competenza. Questo gestore ha dato cosi’ attuazione all’indirizzo che gli arrivava dai suoi soci: gli stessi comuni che hanno deliberato all’unanimita’ nei rispettivi consigli questa misura. Gli studi scientifici condotti sul tema non hanno mai evidenziato correlazioni tra le tubature in cemento amianto e un impatto negativo sulla salute pubblica, ciononostante Irisacqua si e’ mossa in base al Principio di Precauzione, sancito anche nelle normative dell’Unione Europea”. Cosi’, in una nota congiunta, i deputati di Forza Italia Guido Germano PETTARIN e Maria Teresa Baldini. “Questa proattivita’ – aggiungono – non solo porta all’eliminazione di una incognita, il cemento amianto, ma anche ai contestuali efficientamento e razionalizzazione di una rete idrica che gia’ oggi ha prestazioni migliori della media nazionale (34% di perdite contro la media italiana di 47%). Un approccio positivo che si innesta in una situazione gia’ rosea e che, al contempo, spinge l’attenzione verso quelle realta’ dove la qualita’ dell’acqua fornita ai cittadini non raggiunge gli standard necessari ed opportuni. In molte zone d’Italia, dal nord al sud, vi sono acquedotti che richiedono interventi urgenti per garantire le qualita’ chimiche, sanitarie e organolettiche imprescindibili per un’acqua pienamente salubre. Non si tratta solo di qualita’ del management o di fondi da stanziare, ma di efficacia ed efficienza degli strumenti normativi e tecnici di cui i gestori possono disporre. Dalla “case history” di Irisacqua, ma anche da quelle di tanti altri ottimi gestori, si deve trarre spunto per dare piena attuazione al potenziale dei gestori pubblici che hanno una vocazione virtuosa, quella di reinvestire il 100% nelle infrastrutture al servizio del cittadino. Dal dismettere il cemento amianto al ridurre drasticamente le perdite idriche fino all’eradicare le contaminazioni di mercurio o arsenico che interessano interi territori il passo e’ breve: bisogna porre l’eccellenza come esempio e come linea guida non solo per risolvere i problemi, ma per prevenirli”.
Qui invece potete ascoltare l’intervento dell’On. Pettarin all’interno del convegno:
L’assemblea dei Soci di Irisacqua, riunitasi in videoconferenza nella giornata di lunedì 12 aprile, nel confermare la correttezza e l’efficienza dell’operato della società, ha dato pieno mandato ai vertici dell’azienda di proseguire con l’attività sulla linea che ha portato, nel corso degli anni, il gestore idrico isontino ad essere un’eccellenza del settore riconosciuta a livello nazionale.
L’attenzione dei soci e del management rimane alta affinché, sulla già ottima base della società, si possano implementare accorgimenti per migliorarne ancor di più la gestione, anche grazie al lavoro svolto, in rappresentanza di tutti i comuni soci, dal comitato ristretto presieduto dal Comune di Gorizia. Il fine ultimo della società rimane sempre quello di offrire ai cittadini dei 25 comuni soci il miglior servizio possibile.
Durante l’assemblea l’Organismo di Vigilanza ha illustrato a tutti i soci i propri recenti pareri e si sono anche ripercorse le più recenti decisioni e indicazioni emanate dal Comitato ristretto dei Soci. Su entrambi i punti soci e il management hanno definito i dettagli e chiarito i passaggi delle vicende recentemente riportate dalla stampa. L’assemblea si è chiusa con l’invito unanime, da parte dei soci, al prosieguo del positivo percorso di messa in atto dei piani di investimento e gestione concordati.
Per informazioni: Ufficio Stampa Irisacqua alberto.locatelli@me.com – +39 348 2545537
Si terrà nei pomeriggi dell’8 e del 9 aprile il convegno, organizzato da Irisacqua, sul tema della sostituzione delle tubature in cemento amianto nell’impianto acquedottistico, con le sue implicazioni dai punti di vista tecnico, sanitario e giuridico.
Il convegno è rivolto a tutti gli operatori del settore e si terrà on-line sulla piattaforma Zoom.
“Avremo ospiti di alto livello – spiega l’Amministratore Unico Gianbattista Graziani – dal Sottosegretario al Ministero per la Transizione Ecologica, l’On. Vannia Gava, e l’Assessore regionale all’Ambiente Fabio Scoccimarro, fino al prof. Lucentini dell’Istituto Superiore di Sanità e a numerosi tecnici, professori universitari e consulenti che ci permetteranno di affrontare questo tema da tutti i punti di vista. Non vi sono ad oggi prove scientifiche che attestino la pericolosità del cemento amianto nella distribuzione idrica, ma muovendoci sulla base del principio di precauzione, sancito anche dall’Unione Europea e di cui ci parlerà il Prof. Coen dell’Università di Udine, abbiamo dato seguito all’indicazione giunta all’unanimità da tutti i consigli comunali dei 25 Comuni soci di Irisacqua. Questo convegno è un importante passaggio in questo progetto, che ci porterà ad un confronto approfondito su un tema con ancora molti aspetti da chiarire, primo tra tutti come trattare le tubature dismesse”.
“Questo grande progetto – spiega Paolo Lanari, Direttore Generale di Irisacqua – ha preso il via dalla volontà dei nostri soci e ci ha posto di fronte a diverse sfide, la prima è stata quella di reperire i fondi necessari, obiettivo che abbiamo centrato grazie ad una operazione di finanza di progetto da 90 milioni di euro condotta con un pool di banche, la seconda sfida è più ampia e tutta tecnica, vedendoci interloquire con moltissimi attori sia operativi che istituzionali. Questo convegno sarà la sede per avanzare delle proposte e analizzare tutti gli aspetti di un’operazione di questo tipo, prima nel suo genere in Italia e tra le prime in Europa, un progetto decennale che ci vedrà, speriamo, aprire una strada su un tema cruciale per il settore della gestione del servizio idrico integrato”